Prologo – Orchidee di Lesley Sanderson
Vogliamo condividere con voi il prologo del romanzo di Lesley Sanderson, “Orchidee”
Prologo
Nei giorni in cui mi sento schiacciata dal panico, quando i suoi tratti sembrano dissolversi e non riesco più a visualizzare quel viso che conoscevo meglio del mio, con la mente ritorno a quella mattina sulla scogliera, lo sguardo perso nel cielo grigio del Dorset, la gola chiusa da un groppo di paura.
Strappo una manciata d’erba per mettermi a sedere e sento il sudore che mi cola lungo la schiena, il fragore delle onde del mare sottostante. Il vento sussurra “Charlotte, Charlotte”, e io ricordo.
Tutto è cambiato per sempre.
Corre verso di me, i capelli sparsi nel vento, selvaggi come alghe. I suoi occhi azzurri fissi nei miei mentre mi fa alzare in ginocchio, in modo che possiamo guardarci in faccia.
«Ma…»
«Shhh,» dice, «non parlare.»
Guardo altrove, per impedirle di decifrare il mio sguardo. La paura che mi martella nel petto si mescola al ruggito delle onde.
Mentre prende il coltellino dalla tasca, le tremano le mani. Fa scattare la lama e mi avvicina a sé. Si taglia lungo il palmo, poi fa lo stesso con il mio. Li preme l’uno contro l’altro e il calore del sangue e il freddo della nostra pelle si mischiano tra loro.
«Ora siamo legate per sempre,» dice con sguardo determinato. «Non lo dirò mai a nessuno, lo prometto. Rimarrà tra me e te. Ora giura anche tu.»
E ora sta succedendo. Sapevo che il momento sarebbe arrivato, non era importante quanti anni ci sarebbero voluti. È tornata nella mia testa e la terrò lì per tutto il tempo che servirà. La troverò. Ce la farò. Non avrò pace finché non sarà uscita dai miei pensieri per tornare laddove appartiene, tra le mie braccia.
Per sempre.
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