Nuova acquisizione – Speak No Evil, di Uzodinma Iweala
È inutile negarlo: non è un momento felice per l’editoria, il cui futuro è più che mai incerto.
Ma Nua non si ferma, e la voglia di aggiungere piccole gemme al nostro catalogo è più viva che mai.
È con gioia, dunque, che vi comunichiamo l’acquisizione di un titolo che ci rende particolarmente fiere: Speak No Evil, di Uzodinma Iweala.
Due amici. Due universi paralleli che si sfiorano senza mai incontrarsi. E un segreto che, una volta svelato, minaccia di abbattersi sulle loro vite con una forza devastante.
Niru è il perfetto ragazzo americano. Cresciuto a Washington da una coppia di genitori molto presenti, frequenta con profitto un prestigioso liceo privato dove primeggia anche in ambito sportivo. Pronto a partire per Harvard in autunno, le sue prospettive sono radiose. Ma il ragazzo ha un segreto: è gay, una colpa gravissima agli occhi dei suoi genitori nigeriani e conservatori. Nessuno sa la verità a parte Meredith, sua migliore amica e figlia di due membri dell’élite cittadina, l’unica persona che sembra non giudicarlo.
Quando il padre di Niru viene a conoscenza della sua omosessualità, le conseguenze sono gravi e repentine, e Meredith, presa dai propri problemi, non si dimostra in grado di sostenerlo.
Determinati a ricostruire la loro amicizia e a realizzare i propri desideri, lottando contro le aspettative e le convenzioni che la società vuole imporgli, i due si trovano a correre incontro a una sorte insensata e violenta, che altererà inesorabilmente il corso dei loro destini.
Seguendo il sentiero tracciato da romanzi come La breve favolosa vita di Oscar Wao, di Junot Diaz, e Americanah, di Chimamanda Ngozi Adichie, Speak No Evil indaga i conflitti che la diversità innesca all’interno di una società che, a dispetto dei suoi sforzi, continua a essere intrinsecamente conformista. Dopo il suo folgorante debutto, Bestie senza una patria (da cui è stato tratto il film Beast of No Nation, interpretato da Idris Elba e diretto da Cary Fukunaga), Uzodinma Iweala scrive un libro sulla potenza delle parole all’interno del processo di autoidentificazione dell’individuo, e sulla possibilità di far sentire la propria voce.
«Elegante e poetico.» Chimanda Ngozi Adichie, The Guardian
«Speak No Evil è un romanzo più unico che raro: uno di quelli che cominci a leggere per il semplice gusto di farlo, e poi ti risucchia in profondità, restituendoti un’immagine di te così accurata che sembra sia stato lui a leggerti dentro.» Marlon James, autore del romanzo vincitore del Man Booker Prize, Breve storia di sette omicidi.
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